Rassegna Stampa

La Repubblica FI - Benedetto Ferrara, 6 giugno 2013


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Ansa 6 giugno 2013


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Il Movimento studentesco fiorentino 

rivive grazie ad un progetto di ricerca.

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Il Movimento studentesco fiorentino rivive grazie ad un progetto di ricerca
Domani alle 18 presentazione in Palazzo Medici Riccardi

Il Movimento studentesco fiorentino
Firenze, 4 giugno 2013 - Un progetto di ricostruzione storica del Movimento studentesco fiorentino. L’idea è venuta ad un gruppo di ex ragazzi di allora, che adesso guardano con un pizzico di nostalgia a quegli anni irripetibili.  “Dal 1971 al 1978 – ricordano, - sotto le bandiere e dietro gli striscioni del Movimento studentesco fiorentino s’incontrarono migliaia e migliaia di giovani, che intrecciarono così le loro vite, il loro impegno, i loro sogni”. “A quarant’anni da quella esperienza politica ma anche sociale, culturale e umana – proseguono, - ci siamo incontrati nuovamente e abbiamo deciso di ricostruire quel periodo storico in cui a Firenze si cercò di dar vita a un movimento di studenti autonomo sia dai partiti politici sia dai gruppi extraparlamentari”.

Il progetto sarà presentato in Palazzo Medici a Firenze domani alle 18. Sarà anche un’occasione per visitare la Cappella di Benozzo e il museo, oltre alle mostre e a tutti i tesori custoditi all’interno del palazzo. Inoltre, verrà organizzata una raccolta fondi per finanziare la ricerca che, spiegano i promotori dell’iniziativa, “salvo pochi fondi generosamente donati dalla Flc-Cgil, dalla fondazione Di Vittorio e dalla casa del popolo Vie Nuove, è totalmente autofinanziata”.

Ai docenti universitari Anna Scattigno e Dario Ragazzini il non facile compito di catalogare e analizzare il materiale racchiuso all’interno dell’Istituto Gramsci Toscano. Si tratta di migliaia di documenti fra memorie, volantini, piattaforme di lotta, immagini, appunti, interviste e video, messi a disposizione sia dai diretti protagonisti di quegli anni, sia dalle cronache dell’epoca, dagli archivi di associazioni, istituzioni e privati cittadini. Particolarmente suggestivo il viaggio attraverso le immagini, spesso inedite, e i veri e propri “scatti d’autore”, arrivati fino a noi nei modi più svariati. Dalle foto di Red, Cesare Giorgetti, che ha immortalato gli avvenimenti più importanti della cronaca e della vita della città dagli anni Sessanta ad oggi a quelle messe a disposizione dalla Cgil Toscana, fino a quelle scattate dai numerosi giovani che si cimentavano con le loro macchine fotografiche.

Il lavoro si protrarrà per due anni e si concluderà con l'organizzazione di un convegno e la realizzazione di una pubblicazione.
Chi volesse in qualche modo contribuire alla ricerca può scrivere a movimentostudentescofiorentino@gmail.com, oppure visitare la pagina facebookhttps://www.facebook.com/groups/191897230878408/.

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PUBBLICATO CON FOTO SU NOVE DA FIRENZE 28 maggio 2013

Movimento Studentesco Fiorentino, ricostruzione storica di un'epoca 

Martedì 28 maggio 2013, 14:49 - Cultura

Dal 1971 al 1978, sotto le bandiere e dietro gli striscioni del Movimento Studentesco Fiorentino, s’incontrarono migliaia e migliaia di ragazze e ragazzi intrecciando le loro vite, il loro impegno, i loro sogni.
A quarant’anni da quella esperienza politica ma anche sociale, culturale e umana, ci siamo incontrati e abbiamo deciso di ricostruire quel periodo storico in cui a Firenze si cercò di dar vita a un Movimento di studenti autonomo, sia dai partiti politici sia dai gruppi extraparlamentari.
I docenti universitari Anna Scattigno e Dario Ragazzini coordinano il gruppo di studiosi e ricercatori ai quali abbiamo affidato la catalogazione e l’analisi del materiale depositato all’Istituto Gramsci Toscano. Si tratta di migliaia di documenti fra memorie, volantini, piattaforme di lotta, immagini, appunti, interviste e video, messi a disposizione sia dai diretti protagonisti di quegli anni, sia dalle cronache dell’epoca, dagli archivi di associazioni, istituzioni e privati cittadini.
Particolarmente suggestivo il viaggio attraverso le immagini, spesso inedite, e veri e propri “scatti d’autore”, arrivate fino a noi nei modi più svariati. Dalle foto di Red, Cesare Giorgetti, che ha “immortalato” gli avvenimenti più importanti della cronaca e della vita della città, dagli anni ’60 ad oggi, per varie testate giornalistiche come Paese Sera e l’Unità, a quelle messe a disposizione dalla Cgil Toscana, fino a quelle scattate dai molti giovani che allora si cimentavano con le loro macchine fotografiche. All’origine ci sono spesso negativi in bianco e nero, diapositive, provini a contatto o immagini molto rovinate, che hanno bisogno di scansioni accurate e “restauri”.
Sono coinvolti nel progetto oltre ai “protagonisti” dell’epoca, organizzazioni sindacali e del mondo dell'associazionismo, ricercatori e studiosi, tutti impegnati in un lavoro che si protrarrà per circa due anni e che si concluderà con l'organizzazione di un convegno e la realizzazione di una pubblicazione.
Il progetto sarà presentato ufficialmente mercoledì 5 giugno 2013 in Palazzo Medici a Firenze nel corso di un incontro che prenderà il via alle ore 18, con la visita alla Cappella di Benozzo e al Museo, alle mostre e a tutti i tesori d'arte custoditi nel palazzo. Dopo la presentazione, proiezioni, buffet e musica.
La serata servirà anche per finanziare la ricerca. Coloro che per vari motivi non hanno potuto dare la loro adesione alla serata, ma che vogliono comunque sostenere la ricerca, sia con contributi economici sia con memorie, materiali e documenti vari, possono scrivere a movimentostudentescofiorentino@gmail.com, oppure visitare la pagina Facebook https://www.facebook.com/groups/191897230878408/.

Approfondisci: http://www.nove.firenze.it/vediarticolo.asp?id=b3.05.28.14.49#ixzz2UkOw5eFg
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rivive grazie ad un progetto di ricerca.

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Il Movimento studentesco fiorentino rivive grazie ad un progetto di ricerca
Domani alle 18 presentazione in Palazzo Medici Riccardi

Il Movimento studentesco fiorentino
Firenze, 4 giugno 2013 - Un progetto di ricostruzione storica del Movimento studentesco fiorentino. L’idea è venuta ad un gruppo di ex ragazzi di allora, che adesso guardano con un pizzico di nostalgia a quegli anni irripetibili.  “Dal 1971 al 1978 – ricordano, - sotto le bandiere e dietro gli striscioni del Movimento studentesco fiorentino s’incontrarono migliaia e migliaia di giovani, che intrecciarono così le loro vite, il loro impegno, i loro sogni”. “A quarant’anni da quella esperienza politica ma anche sociale, culturale e umana – proseguono, - ci siamo incontrati nuovamente e abbiamo deciso di ricostruire quel periodo storico in cui a Firenze si cercò di dar vita a un movimento di studenti autonomo sia dai partiti politici sia dai gruppi extraparlamentari”.

Il progetto sarà presentato in Palazzo Medici a Firenze domani alle 18. Sarà anche un’occasione per visitare la Cappella di Benozzo e il museo, oltre alle mostre e a tutti i tesori custoditi all’interno del palazzo. Inoltre, verrà organizzata una raccolta fondi per finanziare la ricerca che, spiegano i promotori dell’iniziativa, “salvo pochi fondi generosamente donati dalla Flc-Cgil, dalla fondazione Di Vittorio e dalla casa del popolo Vie Nuove, è totalmente autofinanziata”.

Ai docenti universitari Anna Scattigno e Dario Ragazzini il non facile compito di catalogare e analizzare il materiale racchiuso all’interno dell’Istituto Gramsci Toscano. Si tratta di migliaia di documenti fra memorie, volantini, piattaforme di lotta, immagini, appunti, interviste e video, messi a disposizione sia dai diretti protagonisti di quegli anni, sia dalle cronache dell’epoca, dagli archivi di associazioni, istituzioni e privati cittadini. Particolarmente suggestivo il viaggio attraverso le immagini, spesso inedite, e i veri e propri “scatti d’autore”, arrivati fino a noi nei modi più svariati. Dalle foto di Red, Cesare Giorgetti, che ha immortalato gli avvenimenti più importanti della cronaca e della vita della città dagli anni Sessanta ad oggi a quelle messe a disposizione dalla Cgil Toscana, fino a quelle scattate dai numerosi giovani che si cimentavano con le loro macchine fotografiche.

Il lavoro si protrarrà per due anni e si concluderà con l'organizzazione di un convegno e la realizzazione di una pubblicazione.
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Articolo sulla gipsoteca dell'Istituto d'Arte, 05 giugno 1977







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 protesta Istituto d'Arte per le Aule - l'Unità 13 nov 1973






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